SEI +UNO
LA SCORCIATOIA CHE PIACE A TE E’ SEMPRE LA PIU’ DIFFICILE
UNA NOVENA IN SEI+UNO GIORNI A PERDIFIATO, PER ARRIVARE DA GESU’
Meno tre: ragazzo cercasi...
Tu stai vagando in un mondo di maschere. Osserva i tuoi compagni. Non riescono a stare nei panni di ragazzo. Indossano l’abito del grande calciatore, e giocano sempre nel campetto sotto casa. Si camuffano da cantanti. E si accontentano di quelli in TV. Non parliamo poi del vestito da trasgressivi. Le prime sbronze. Le feste di compleanno da soli. Che paranoia: un’ammucchiata di persone con gli occhi spenti. Ma cosa diranno, altrimenti? Pensa ai ragazzi normali: studiano, sanno stare a casa, fanno uno sport senza pretese. Quale ragazzo stai cercando? Quello con la testa nel pallone? Quale ragazzo sei? Quello “togo” che fa sempre il contrario e diventa insopportabile, pieno di nulla, vuole i soldi e gira il mondo a vuoto?
Pensa con la tua testa
Gesù è venuto perché l’uomo ritrovi l’uomo e il ragazzo stia bene nella pelle di ragazzo. Tu sei un meraviglioso “rompiscatole”. Rompi perché la tua età scoppia. Sei un pezzo unico, senza paragoni possibili. Sei più di tutto l’universo. Sei infinitamente più prezioso dei paninozzi che sbaffi. Dentro di te non scorre birra o cocacola, ma sangue vero pieno di energia. Sei bello perchè ragazzo, sei bello perché adolescente. Finché cercherai le contraffazioni e morirai dalla voglia dei tatuaggi, degli orecchini, dei pantaloni alla moda, dei capelli strampalati, stai cercando la tua maschera e la vuoi indossare, anche a letto, quando sogni. E tutto ti sembrerà meraviglioso come se tu fossi quelle cose. Stai cercando “il ragazzo che sei tu”? Forse l’hai smarrito in quell’angolino “esclusivo” dove ti incontri con gli amici “fidati” o è ancora incollato al cellulare caldissimo dove infili di tutto. Svegliati e cercati!
E “prova” un’altra cosa
Ti chiameranno “soggetto”. Qualcuno ti considererà “sfigato”. Altri grideranno: “Ah bono!!!!”. Prova ad essere Marco, Antonio, Luisella, Chiara, Anna, Michele. Prova ad essere quello che Dio ha fatto di te. E con orgoglio ama la “normalità”. Non avere vergogna ad uscire con i tuoi genitori. Non perdi nulla se non metti in circolo su face book le fotografie delle tue amiche. Non romperti la testa con i messaggi e con WhatsApp. Chiedi che, anche i grandi, ti chiamino “per nome”. Esigi che non ti incontrino solo per far numero. L’hai capito che non sei un numero? Mai. Cerca la libertà che ti dà gioia, che ti porta ad aiutare gli altri. Non essere complessato ma orgoglioso se appartieni ad un gruppo o partecipi alla Messa. Rassomiglia a Gesù, ragazzo eccezionale e normale. Troverai il ragazzo che stai cercando. E sarai felice.
Terza tappa lungo il sentiero del Natale
Entra nella grotta di Betlemme: c’è un bambino avvolto in fasce. Visita la casa di Nazareth troverai un ragazzo adolescente di dodici anni che un giorno fa disperare i genitori perché rimane a Gerusalemme a loro insaputa e li fa uscire di testa per tre giorni. Gesù: ragazzo che conosceva bene chi era. E se qualche zona oscura c’era in lui, si faceva illuminare dai genitori, dal Padre suo, Dio, nella preghiera e nel silenzio. In questa terza tappa del cammino di natale ti propongo di guardare dentro di te. Ti chiedo di accogliere con serenità quello che scopri. Di non fuggire da te stesso. Chiedi a Gesù di Nazareth la grazia di sapere sempre chi sei, chi vuoi essere. Trova il ragazzo che cerchi, guardando il bambino che è sotto i tuoi occhi.
Prega oggi
Gesù fammi provare la gioia unica di essere me stesso. Le maschere sono sempre brutte, anche quando sono belle, perché non hanno cervello. Voglio farmi un’idea delle cose. Voglio conoscere a fondo la vita. Voglio farmi aiutare per non essere solo nella ricerca. Voglio che tu, Gesù, sia sempre al mio fianco.