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- 6: smarrito nella creazione...

SEI +UNO

LA SCORCIATOIA CHE PIACE A TE E’ SEMPRE LA PIU’ DIFFICILE

 

UNA NOVENA IN SEI+UNO GIORNI A PERDIFIATO, PER ARRIVARE DA GESU’

 

Meno sei: Smarrito nella creazione

 

Non riesco più a vedere niente. E’ come se avessi gli occhi appannati. Gli alberi mi sembrano scheletri e le montagne giganti minacciosi e orribili. Il colore è uno solo grigio uniforme. Mi avevano detto che i fiori erano variopinti. Migliaia e migliaia con le loro sfumature. Non ne è spuntato nemmeno  uno che corrisponda ai racconti. E’ come se tutti fossero nati dalla cenere.

Io sono abituato alle luci fosforescenti dei parchi-gioco, ai tremolii delle stelle filanti. Le insegne mi incantano: starei ore a guardarle e a desiderare. Anche un megapanino dei fast food è coloratissimo: il colore si mangia col sapore. La birra è gialla, il ketchup è rosso, la gomma da masticare riproduce tanti colori quanti sono i gusti. Non parliamo del gelato: ho assaporato tutte le tonalità. I vestiti, c’è chi ama colori vivi, scarlatto, giallo, blu; c’è chi preferisce il celeste, il rosa pallido, il fucsia. Se poi passiamo ai capelli mi piace tutto, il colore misto e gradualmente sfumato, il colore prepotente che mette in risalto le creste appuntite. Dei braccialetti ho perso il conto e anche il campionario della tavolozza.

 

Pensa con la tua testa

Quando mi trovo, per sbaglio, a contatto con la natura tutto è noiosamente grigio, tutto è cenere.

Hai ragione. L’illusione è più affascinante della realtà. Gli occhi che vedono il brutto, non riescono più a scoprire il bello. Avviene come alle balene che, quando cadono dentro una tempesta magnetica artificiale, perdono irrimediabilmente la rotta. E spiaggiano e muoiono.

 

E “prova” un’altra cosa

Va’ apposta in un bosco. Troverai il verde delle foglie, il giallo del girasole, il dorato del grano, il violetto delle mammole, il rosso delle ciliegie e delle fragole, il giallo rosso screziato delle rose, il bianco dei gelsomini, il marrone delle castagne, le bacche scintillanti degli agrifogli. L’Artista ha rovesciato tutti i colori, li ha incrociati, ha inventato infinite screziature. Una galleria di capolavori impareggiabile, mozzafiato.

Cura subito i tuoi occhi. Rischi di perdere lo spettacolo più imprevedibile che possa esistere. O preferisci accontentarti di vagare di notte in mezzo alle luci che lampeggiano per attirarti: neon ingannevoli per occhi spenti?

 

Prima tappa nel sentiero verso il Natale

Vedo Dio nella sua creazione. La sua bellezza e il suo amore. Quando si ama, si danno le cose migliori alla persona amata. Gesù è il dono enorme di Dio. Non si poteva fare più di così. Lui, Gesù, è la Sapienza del Padre. Assieme al Padre ha dato vita ad ogni creatura che rende gioioso il mondo. Il più bello possibile. Guardo. Mi riempio gli occhi di colori. Dico grazie con una semplice preghiera. Imparo ad amare la creazione che Dio mi ha messo attorno. Non sono indifferente. Non la distruggo. Non la sporco. Anzi la curo, la tratto come parte di me stesso.

Dio Padre, suo Figlio Gesù, lo Spirito Santo erano da sempre presenti nel mondo. Noi non ci avevamo badato. Avevamo guardato chissà dove. Il primo presepio è in tutto ciò che ci circonda. Aggiungi la tua melodia a quella del vento, dell’uragano, degli alberi, dell’acqua, della terra. Porta i tuoi colori. Sai quanto sarebbe contento Dio se apprezzassi con entusiasmo la meravigliosa opera delle sue mani? E come ti applaudirebbe se collaborassi a rendere quell’opera una casa sempre più accogliente e piena di vita.

 

Prega oggi

Signore Dio, mio creatore e mio Padre, insegnami a tenere sempre gli occhi aperti e meravigliati davanti alle cose create da Te. Ti presto le mie mani perché anche oggi, con la mia piccola fatica, col mio gusto, con la mia attenzione la terra diventi sempre di più madre che porta l’impronta felice della tua presenza.

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