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Alla Ricerca dei Tesori Perduti

Ritrovare un amico. Ritrovare la strada. Ritrovare l’incontro. Amico, strada, incontro: alcuni dei tesori che spesso, nella nostra vita quotidiana, perdiamo. A volte irreparabilmente.

Il nostro scrigno non può rimanere vuoto di tanti doni che Dio ci ha messo a disposizione. Li ricercheremo. Con pazienza. Esaminando la nostra vita. Chiedendoci come mai tante pietre preziose vengono perse di vista. Sarà un itinerario impegnativo, ma molto urgente e utile. Non cercare chissà dove ciò che di straordinario c’è in te e ciò che di straordinario sei tu. Diventerai una persona adatta per un mondo migliore. Quel mondo del quale anche tu sei una pietra viva.

Quando si decide di non Amare

Piccolo mio.

La disgrazia più grande e irreparabile che può succedere ad una persona,

è decidere di non amare più. Tirare giù la saracinesca. Quando non si pensa addirittura di murare la porta.

Credimi, figlio mio, che esistono tante persone che arrivano a questa spiaggia morta,

si intrufolano dentro questo vicolo cieco.

Ho incontrato, nel mondo che è uscito dalla mie mani per la vita,

una mamma che aveva perso la figlia.

Da quel momento aveva fatto la scelta di chiudersi in casa. Dormire in una stanza piena di lumini tetri,

le pareti e i mobili sovraccarichi di fotografie della ragazza. Ogni giorni compiva il rito di morte.

Non c’era più in lei la gioia dell’amore. Non voleva più sentire parlare di amore. Aveva cancellato l’amore.

Ma anche un quarantenne, che aveva iniziato un’esperienza di vita disastrosa,

non capiva più l’esperienza dell’amore: ogni delinquenza gli apparteneva.

Ogni trasgressione, anche quella più lurida, faceva parte della sua esperienza. Odiava e basta. Odiava tutti.

Anche i due figli che aveva avuto per caso, facevano parte del suo odio. Dov’era andato a finire l’amore?

Esistono tanti ragazzi che si fanno del male: sprecano un pezzo per volta la loro vita,

mettendola in vendita al mercato delle cose inutili. Vivono fuori di se stessi, in mezzo a rumori e distrazioni assordanti. Ogni loro amicizia è senza consistenza. Ogni amore un’avventura squallida e negativa.

Forse capiscono cosa sia l’amore? Non vogliono più amare.

Ci sono coppie che si divertono ad offendersi, a farsi del male, a cercare dispetti uno dopo l’altro,

a cercare avvocati per mettere in difficoltà l’altro. Hanno deciso di non amare preferendo  la carneficina del rancore amaro.

Figlio mio, per decidere di non amare basta anche molto meno. E’ sufficiente essere egoista, chiuso agli altri incontentabile. Ma tu non vuoi essere della schiera di coloro che non amano. Sei vivo, sei simpatico, sei intelligente, sai divertirti, hai sentimenti buoni. Qualche volta ti innamori e poi ti penti. Poi ti innamori di nuovo. Sai avere tanti amici. Godi per questa tua stagione meravigliosa. Lo stesso vale per quegli adulti che qualche prova riescono a collezionarla, sanno, però, andare oltre e alla fine si trovano sempre pronti a ricominciare da capo.

Così è bella una persona. Anche se non lascio mai da soli quelli che non vogliono amare.

Con tanto affetto, tuo papà Dio che ti ha fatto per amare.

 

Carissimo mio papà, Dio.

Forse venire alla tua scuola mi sta aiutando. Qualcosa sta cambiando dentro di me. Quando ho la tentazione di chiudermi nel mio egoismo, mi sembra di fare una scelta molto brutta. Inutile. Che priva gli altri delle mie qualità e della mia amicizia.

 E’ un’esperienza sensazionale amare. Ma non in qualsiasi modo. Amare con impegno, imparando a conoscere la persona che si ama, iniziando con lei un cammino, pieno di attese e di desideri grandi. Forse anche di qualche rinuncia. Prima non  volevo sentire parlare di rinuncia, di sacrificio. Oggi riesco con minore fatica ad attendere. A riflettere, ad essere delicato.

Certi adulti non credo che abbiano deciso di non amare. Mi sembra che sia più vero dire che si sono annoiati. Ma allora che amore era quello che vivevano, quello che hanno vissuto fino a qualche tempo fa?

La noia è terribile. Uccide i gesti di tenerezza, veste le nostre parole di asprezza, favorisce la lontananza. E’ l’anticamera dei tradimenti.

Dio, credo che valga  la pena amare. Lo vorrei gridare a tutti i miei amici. A tutte quelle persone che pensano soltanto a divertirsi. A quelle persone che si sono isolate perché sono convinte che è impossibile amare davvero. E dicono che tutti ingannano, illudono. Pensano soltanto ai fatti loro.

Dio, io credo all’amore e lo voglio cercare e vivere e vivere bene. Nessuno mi dice come. Se però leggo tra le righe di queste pagine, inizio a capire il “come”. Il problema è che è impegnativo. Eppure deve essere un’esperienza formidabile.

Il testo di Osea al capitolo 11 è un canto di tenerezza che Dio rivolge al suo popolo e quindi anche a me. Lo ascolterò quando nel pieno silenzio, mi sembrerà di trovarmi io solo con Lui.

 

 

 

Vale la pena amare. E’ grandioso amare. Ci fa diventare grandi amare. Ci aiuta a donare il meglio di noi stessi amare.

 

 

 

                                                                             Don Mario Simula                                                             

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