I care,
adolescenti CERCASI
Ci tengo, ho a cuore, mi interessi
Non “prendi” senza “campo”.
Di quale “Campo” parli?
La casa dove abito è strana. Vive un pessimo rapporto col cellulare. Che vada in cucina, che mi sposti nello studio, che mi sdrai sul divano del salone, devo fare i conti con le tacche che indicano il “campo” disponibile nel cellulare.
Quando chiamo qualcuno, protesta inevitabilmente: “Non sento! Sento lontano lontano! Sento un rimbombo!”.
Da quando è nato il palazzone che ho di fronte, poveri cellulari. Sono tutti handicappati.
Anche quando vado al mio paese corro la stessa sorte. Inizio a telefonare, col “viva voce” e improvvisamente la voce “muore”. Non c’è campo. Non me ne va bene una con questo “indispensabile” cellulare.
“Ragazzi, ricordate se non c’è Gesù nella vostra vita, non “c’è campo”. Parola di Papa Francesco.
Hai un bel darti da fare: ti diverti, ti butti in giochi da bullo, provi la prima sigaretta, credi di essere “figo”, se non c’è il “campo” necessario non vai da nessuna parte.
Il “campo” è Gesù per comunicare, per voler bene, per essere felice, per essere simpatico, per essere sprint. Se non c’è il “Campo”, Gesù, non incontri gli altri. Parli e non ti sentono. Li cerchi e non ci sono. Vorresti vederli, ma non riesci a “prendere l’appuntamento”.
Ci vuole il “Campo”. Ci vuole Gesù.
Ragazzi, Gesù ha antenne che captano le onde magnetiche del nostro cuore. Hai presenti le burrasche dei tuoi sentimenti: quando vuoi prenderti Margherita e lei non ci vuole stare per nessun motivo! Ricordi il litigio “feroce” con tua madre che ieri non ti ha fatto uscire perché la sera precedente eri rientrato in ritardo! Ricordi la brutta figura di dieci giorni fa quando il tuo “amico” Gerolamo, ti ha riempito di porcherie lo zaino, solo perché voleva “farti uno scherzo”!
Gesù cattura tutti gli avvenimenti della tua vita. Lui ha “Campo”. Lui è il “Campo”.
Vuoi capirci qualcosa del tuo cuore? Vuoi riuscire a decifrare il tuo malumore? Vuoi sapere come mai oggi sei “ammattito” per l’allegria?
Sintonizzati e cerca il “Campo”: è alla massima recezione. Non sbaglia una chiamata, non brucia un SMS, non perde un brusio di WhatsApp.
Ma non sbagliare “campo”. Scegli quello giusto. Altrimenti ti trovi in giro per i cellulari del mondo con le parole dette, credendo che nessuno le comunicasse, con le fotografie che avevi mandato a Giuseppe perché ti fidavi di lui.
Il “Campo” è Gesù: amico vero, moderno, sa essere anche pop, riesce ad interpretare una bella partita di calcio, forse può darti lezione di judo. Ma soprattutto è un “campo” dove puoi far entrare tutti, nel quale ti trovi sempre “in sintonia”. Nel quale ti muovi come ragazzo libero. Non di fare quello che vuoi. Questa non è libertà. Ma libero di essere il più bel ragazzo possibile, quello più generoso, quello più coraggioso.
Ma devi stare in “Campo”!
Don Mario Simula