Pietro ricorda ...
un'avventura umana e spirituale indelebile accanto a Gesù di Nazareth
F.to di d. Mario Simula
Fissa gli occhi ed entrerai nel cuore
La Quaresima ha percorso il suo tragitto. Quaranta giorni di impegno, di riflessione,di interrogativi, di ricerca. Tanti passi avanti. Piccoli ma voluti. Per amore di quel Maestro, Gesù di Nazareth, che abbiamo visto profilarsi sullo sfondo, come protagonista principale.
Siamo arrivati, con gioia e stupore, alla Pasqua di Risurrezione. Sarà un altro cammino. Lo capiremo col passare dei giorni.
Intanto ci fermiamo assieme alle donne e agli apostoli davanti a quella “tomba vuota”, luogo della nostra certezza.
Gesù è veramente risorto e noi lo sentiamo e lo crediamo.
In qualche modo lo abbiamo visto nelle testimonianze di coloro che, in mezzo a tante esitazioni, ce ne hanno dato notizia.
La loro testimonianza è vera.
Uomini semplici, capaci anche di rinnegare e di scappare,
non potevano inventarsi una storia a loro sfavore, una memoria negativa nei confronti delle loro stesse persone.
Questo uomini e queste donne hanno raccontato la loro esperienza.
Come noi possiamo raccontare la nostra
di questi quaranta giorni.
Chi la potrebbe smentire?
Ognuno di noi sa che cosa sia avvenuto nel suo cuore.
Potrebbe non dirlo a nessuno.
Questo fatto non diminuisce la verità del suo Incontro.
Insieme abbiamo attraversato una strada di amicizia con Gesù di Nazareth.
Abbiamo capito e toccato con mano che l’incontro con Lui è sempre un colpo basso per la nostra mediocrità
ma è anche un colpo d’ala per la nostra crescita.
GESU’ E’ VERAMENTE RISORTO
La nostra vita gli rende testimonianza.
Forse siamo diventati migliori.
Forse abbiamo davvero conosciuto di più l’Amico.
Forse abbiamo scoperto che lo amiamo di più.
Non ci rimane altro da fare che continuare a seguirlo:
piccoli, ragazzi, giovani, grandi, anziani.
Gesù non ha età preferite. Parla ad ogni età.
Secondo l’età di ciascuno.
Noi continueremo a fidarci di Lui. Una cosa certamente abbiamo scoperto che Lui merita la nostra piena fiducia.
Don Mario Simula